Servizi al cliente

L'attività del laboratorio si articola in primis nei controlli di qualità delle acque a garanzia della sicurezza dei cittadini e a tutela dell'ambiente con analisi volte a supportare il Gestore nella conduzione degli impianti del ciclo idrico (dalla potabilizzazione alla depurazione) e di altre attività (scavi, produzione rifiuti).

Il laboratorio è a diposizione per attività di campionamento rispondente a modalità normate, analisi e consulenza anche conto terzi, fornendo su richiesta ogni informazione necessaria al Cliente per la corretta esecuzione dei Prelievi.
Il contesto normativo in cui si opera riguarda:

  • il rispetto della normativa in tema di tutela ambientale secondo il D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) per acque sotterranee, acque reflue, terreni e rifiuti
  • la rispondenza dell’acqua potabile ai requisiti del D. Lgs. 31/2001 per le acque destinate al consumo umano
  • Prevenzione ed il controllo della legionellosi secondo le Linee Guida nazionali (la cui evoluzione normativa è stata approvata in sede di Conferenza Stato-Regioni nel maggio 2015)
  • il rispetto della normativa per le acque di piscina secondo l’Accordo Stato-Regioni e province Autonome di Trento e Bolzano del 26/01/2003 (G.U. n. 51 del 03/03/2003)
  • Analisi acque

    L'acqua distribuita dai Gestori è sottoposta a frequenti analisi per il controllo dei parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, secondo programmi di monitoraggio concordati con gli Enti di controllo e rispondenti alle prescrizioni del D.Lgs. n.31/2001 (e succ. mod.), riferimento legislativo vigente per le acque destinate a consumo umano.
    I prelievi per il controllo della qualità dell’acqua erogata vengono effettuati in punti precisi, quali pozzi di emungimento della falda, centri di distribuzione che alimentano le reti (serbatoi, snodi per la distribuzione alle utenze), fontanelle presenti sul territorio.
    I risultati vengono poi portati a conoscenza degli utenti, direttamente dai Gestori (spesso tramite sito web), ognuno per quanto riguarda il proprio ambito territoriale.

  • Analisi acque reflue

    Il D. Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, relativo a norme in materia ambientale ora noto come Testo Unico Ambientale, disciplina anche la tutela delle acque dall'inquinamento e la gestione delle risorse idriche. In questo contesto si collocano tutti i controlli analitici effettuati sulle acque reflue.
    Si tratta di controlli chimico-fisici e biologici di processo, ma anche di controlli della qualità degli effluenti dei depuratori, che devono rispettare specifici limiti di legge in relazione al tipo di scarico del refluo depurato (fognatura, acque superficiali, suolo, mare).

  • Analisi terreno

    Il D.P.R. 120/2017 del 13/06/2017 recante la “Disciplina semplificata delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’art. 8 del decreto legge 1 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n.16”, costituisce, l’ultimo riferimento normativo e tecnico in materia. Si applica:

    1. alla gestione delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti ai sensi dell’art. 184-bis del D.Lgs. 152/2006;

    2. alla disciplina del deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate come rifiuti (art. 183, comma 1, lett. bb) del D.Lgs. 152/2006;

    3. all’utilizzo nel sito di produzione delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti (art. 185, comma 1, lett. c) del D. Lgs 152/2006;

    4. alla gestione delle terre e rocce da scavo nei siti di bonifica (Titolo V, Parte IV del D. Lgs. 152/2006).

    Le analisi chimico-fisiche delle terre&rocce, rappresentano in questo contesto un punto focale della verifica di conformità del terreno, soprattutto per quanto attiene al campionamento.

    Si ricorda che la normativa prevede contatti con ARPA FVG, che al fine di facilitare l’applicazione della normativa, ha aggiornato il proprio sito rispetto alle Dichiarazioni di cui all’art. 21 (cantieri di grandi dimensioni eccedenti i 6000 mc di materiale scavato non sottoposti alle procedure di VIA/AIA e nel caso dei piccoli cantieri) a fronte del loro forte impatto sul territorio regionale.

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